giovedì 24 dicembre 2009

Chavez: Per una V° Internazionale!


François Sabado, Esecutivo della IV° Internazionale
24 novembre 2009

Durante un incontro internazionale dei partiti di sinistra svoltosi a Caracas dal 19 al 21 novembre 2009, Hugo Chavez ha lanciato un appello per una V° Internazionale Socialista che a suo parere dovrebbe ragruppare partiti di sinistra e movimenti sociali. Secondo il presidente del Partito Socialista Unito del Venezuela, la V° Internazionale deve costituire "uno strumento per l'unificazione e l'articolazione della lotta dei popoli per salvare il pianeta". In una situazione politica mondiale segnata da una crisi globale del sistema capitalista, è un fatto abbastanza importante da essere sottolineato.

Infatti, i responsabili o i partiti che si pongono la questione dell'Internazionale non sono legioni, ed è il primo merito dell'appello di Chavez.

Tanto più che l'appello è accompagnato da una dichiarazione che denuncia il carattere sistemico della crisi capitalista al di là delle sue dimensioni finanziarie e bancarie, e riafferma la prospettiva del socialismo del XXI° secolo.

Sulla base di questo appello si può organizzare un'ampio fronte antimperialista mondiale per marcare la solidarietà con la lotta dei popoli per i diritti sociali e politici, per opporsi alle nuove basi statunitensi in Colombia, per appoggiare, in particolare, la mobilitazione del popolo dell'Honduras contro il nuovo regime dittatoriale.

Nel braccio di ferro che oppone le potenze imperialiste alle lotte dei popoli, un tale fronte mondiale sarebbe un'importante strumento per combattere il potere delle classi dominanti, non solo in America latina ma nel mondo intero.

Siamo pronti, come lo siamo sempre stati dall'inizio, nella solidarietà con la rivoluzione cubana, la rivoluzione bolivariana, con le esperienze della Bolivia e dell'Ecuador, ad impegnarci pienamente nella lotta comune contro gli attacchi imperialisti e a prendere pienamente il nostro posto in questo fronte antimperialistico mondiale.

In questo quadro si porrebbe il processo di costruzione di una nuova Internazionale. Chavez chiama alla costituzione di una V° Internazionale socialista. Il che ripropone all'ordine del giorno la discussione su una nuova Internazionale. Chavez situa la costituzione di una V° Internazionale nella continuità della IV°. Lo abbiamo già dichiarato parecchie volte: le etichette non hanno importanza se c'è convergenza sul contenuto. Ma la costituzione di una nuova Internazionale implica un processo attorno a un programma, una politica, un'organizzazione che deve essere condotto sulla base di un'ampia discussione con tutti i protagonisti.

Infatti, viviamo un nuovo periodo storico nel quale le divisioni tra varie correnti rivoluzionarie possono essere superate sulla base di una "nuova comprensione comune degli eventi e dei compiti". Da questo punto di vista, non si tratta di discutere i bilanci storici degli uni e degli altri, ma è decisivo trarre insieme gli insegnamenti dallo stalinismo e dalla socialdemocrazia affinché non si riproducano le tragedie e gli errori del passato.

Ogni partito, ogni organizzazione, ogni corrente, ogni militante deve contribuire a questo dibattito. Per quanto concerne la IV° Internazionale, ha già enunciato/comunicato, in varie occasioni, le sue proposte:

- Un programma antimperialistico ed anticapitalistico di rivendicazioni urgenti, che parta dalle rivendicazioni e dai bisogni sociali delle classi popolari, proponga una nuova ripartizione delle ricchezze, l'appropriazione pubblica e sociale dei settori chiavi dell'economia e sbocchi sulla trasformazione rivoluzionaria della società.
- L'unità di azione di tutte le organizzazioni, le correnti, i militanti contro gli attacchi dei governi e delle classi capitaliste.
- L'indipendenza di movimenti sociali, associazioni e organizzazioni sindacali dai partiti e dagli Stati.
- La solidarietà con tutte le lotte dei popoli contro tutte le potenze imperialistiche.
- La lotta contro le oppressioni e la difesa dei diritti delle donne, degli omosessuali, dei giovani e degli immigrati.
- La lotta per ottenere governi dei lavoratori e delle classe popolari che soddisfino le principali rivendicazioni sociali ed ecologiche, si appoggino sulla mobilitazione della popolazione e il controllo di quest'ultima sui principali settori dell'economia. Tale prospettiva implica di non partecipare a governi di gestione dello Stato e dell'economia capitalista con i partiti del centro sinistra o della socialdemocrazia.
- Il carattere centrale dell'autoemancipazione e dell'autorganizzazione dei popoli nel progetto di rovesciamento del capitalismo.
- Un progetto ecosocialista che unisca la soddisfazione dei bisogni sociali al rispetto e all'equilibrio del nostro ecosistema. In tal senso, abbiamo molto da imparare dai popoli indigeni del Sudamerica e del loro rapporto con la terra.
- La democrazia socialista come progetto di società: autogestione dell'economia, democrazia e pluralismo dei partiti e movimenti sociali.

Ecco alcune tracce di discussione per andare avanti nella via della raggruppamento di tutti gli anticapitalisti su scala internazionale. Sono queste le prime idee che sosterremo nel processo di costituzione di una nuova Internazionale.

Infine, l'appello di Chavez ad una V° Internazionale costituisce anche un sostegno quando pone la questione di una nuova Internazionale, indipendentemente dalla II°, di cui organizzazioni come i partiti socialdemocratici, il PRI messicano sono membri o come il PT brasiliano sono associati. Ma bisogna anche chiarire un argomento nella costruzione di una nuova Internazionale, cioè la differenza fra le politiche degli Stati e la costruzione di un progetto politico. Una cosa è concludere accordi economici e commerciali con Stati retti da governi antimperialistici, di concluderne con altri Stati, inclusi coloro gestiti da governi reazionari, o ancora opporsi ad attacchi dell'imperialismo contro alcuni paesi; un'altra cosa è il sostegno politico dato a regimi come quelli del Partito Comunista Cinese o della Repubblica Islamica dell'Iran... Il progetto di una V° Internazionale non può essere collegato né da vicino né da lontano a tali regimi.

Ancora una volta, questo appello crea le condizioni di una nuova discussione internazionale, inseparabile dalla solidarietà con la rivoluzione bolivariana. Con tale spirito la IV° Internazionale, le sue organizzazioni e i suoi militanti risponderanno "presenti"!

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