mercoledì 10 aprile 2013

Il revisionismo storico approda nel Consiglio della Circoscrizione 9,proprio alla vigilia del 25 Aprile

Chissà cosa penseranno le cittadine e i cittadini dopo aver letto il provvedimento avente come oggetto la “Lettera A.N.P.I. “25 aprile” del 28/01/2013, prot.n. 1258/1/10/3 del

30/01/2013”, assunto dal Consiglio, democraticamente eletto, della Circoscrizione 9 della città di Torino che sancisce la cessazione di ogni collaborazione con la sezione Anpi di Moncalieri...

Le motivazioni di questa scelta vengono inoltre condite nel testo del provvedimento in questione con gravi affermazioni, che ci allarmano e che dovrebbero allarmare tutte le istituzioni.

Per spiegare una discussione un po’ sopra le righe con i rappresentanti dell’Anpi ci si giustifica dichiarando che: «[…] se si sono usati termini come “nazicomunisti” (ndr nell’ambito della discussione del Consiglio della Circoscrizione) lo si è fatto nei confronti di gruppi che fanno dell’intolleranza, della violenza, della vigliaccheria la loro prassi quotidiana con una sintesi perfetta dei due mali immondi dello scorso secolo: il nazismo, fortunatamente cancellato dal pianeta, ed il comunismo, che domina tuttora in molte nazioni ed ammorba ancora pesantemente vita politica, gangli, istituzioni e poteri della società italiana…»???

Per completare l’opera il Consiglio si dichiara fermamente convinto della necessità di «[…] spiegare ai giovani, nelle scuole, la grave deviazione di alcuni Partigiani, Gruppi, Brigate di ben chiaro colore politico, che, in spregio agli stessi ordini del Cln hanno compiuto, gravi atti militari […] fedeli alla linea politica […] dell’Unione Sovietica, che aveva come unico scopo non la Liberazione […] ma la sostituzione di una dittatura con un’altra peggiore: il comunismo». Altro che “deriva culturale e morale”...

Alla votazione del provvedimento presentato da un consigliere di centrodestra erano presenti 20 consiglieri: 10 consiglieri hanno votato a favore (schieramento di centrodestra, ma anche dei moderati per Fassino e - ci sorprende, (anche dopo i riferimenti a “Casa Pound” di Grillo... - , del Movimento cinque stelle); 4 consiglieri si sono astenuti e 6 non hanno partecipato al voto (sono gli appartenenti ai gruppi di Pd, Sel, Idv), ossia quelle forze che assieme ai moderati per Fassino detengono la maggioranza nel consiglio circoscrizionale.

Sinistra Critica esprime la propria solidarietà all'Anpi. Ritiene necessario rispondere a questa delirante delibera che offende i partigiani e la memoria di Torino, Città medaglia d'Oro della Resistenza, con una forte mobilitazione di tutte e tutti gli antifascisti del quartiere e della città volta ad arginare e sconfiggere ogni forma di revisionismo, nonché il ritiro immediato della suddetta delibera. Chiede, inoltre, al Sindaco Fassino (figlio di un partigiano...comunista) e al Consiglio comunale di Torino un’immediata presa di posizione, in cui si faccia appello al presidente della Circoscrizione 9 perché il provvedimento di cui sopra venga ritirato: non è accettabile che tra i documenti ufficiali della Città Medaglia d’Oro della Resistenza, quale è Torino, vi sia un atto pubblico che deliberatamente confonda il nazifascismo e coloro che l'hanno combattuto invocando a giustificazione il trito e indifferenziato armamentario dell'anticomunismo viscerale, sistematicamente chiamato in causa dal revisionismo storico.

Sinistra Critica Torino