giovedì 8 ottobre 2009

Importante successo della manifestazione del 3 ottobre. Unifichiamo le lotte per un movimento contro la crisi


Trentamila in piazza con il Coordinamento dei Precari. Sinistra Critica era con loro

Un corteo riuscitissimo quello dei Precari di sabato scorso che da piazza della Repubblica ha attraversato piazza del Popolo per poi terminare con migliaia e migliaia di insegnanti precari e studenti davanti al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca in viale Trastevere.
Trentamila i partecipanti (diecimila secondo la Questura) a dimostrazione di una voglia di mobilitazione dimostrata dalla determinazione a uscire da piazza del Popolo per continuare lungo il Tevere e giungere in viale Trastevere. Una voglia di partecipare e contare che ha caratterizzato le modalità stesse di indizione del corteo e di autogestione da parte del Coordinamento nazionale dei Precari. Che ha dimostato di essere rappresentativo e radicale battendo sul campo i tentativi di delegittimazione da parte di stutture sindacali un po' troppo autoreferenziali.
Importante anche la presenza degli studenti universitari che stanno accompagnando la vertenza dei precari della scuola sin dall'inizio e che hanno costruito sulla mobilitazione un legame di solidarietà e di battaglia comune. Utile, a rappresentare la radicalità della giornata, anche lo striscione calato dagli studenti dalla terrazza del Pincio, visibile a centinaia di migliaia di persone, con su scritto “I soldi per la scuola e l'università sono tutti in Afghanistan. Via i tagli, via le truppe”.
La riuscita della manifestazione costituisce un buon viatico per continuare la mobilitazione, rafforzare l'autorganizzazione del movimento, dare fiducia al Coordinamento dei Precari e ai rapporti unitari con altri soggetti, studenti in primo luogo. La piattaforma del movimento è chiara e si batte in primo luogo contro i tagli, quindi con una proposta unificante.
Sinistra Critica, che più di tanti, ha voluto sostenere convintamente le scelte liberamente e democraticamente prese dal Coordinamento dei comitati dei precari della scuola, si rimette a disposizione con le sue idee e strumenti per proseguire la lotta, per creare unità dal basso, per cercare di strappare dei risultati.
E' venuto il momento di unificare le diverse vertenze e lotte, di porre la questione dello sciopero generale e di una grande mobilitazione unitaria contro la crisi
Se l'autunno è cominciato bene occorre ora proseguirlo meglio. A cominciare dallo sciopero del 9 indetto dalla Fiom, dalla manifestazione contro l'omofobia del 10 fino alla importantissima manifestazione contro il razzismo del 17 ottobre. Sinistra Critica ci sarà.

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