mercoledì 15 dicembre 2010

Torino: dalla parte giusta della barricata


Di seguito il volantino distribuito in questi giorni da Sinistra Critica Torino.

Come a Pomigliano, Marchionne usa il ricatto più brutale per cercare di piegare le lavoratrici e i lavoratori di Mirafiori: “se vuoi avere uno straccio di lavoro devi accettare le mie condizioni: un lavoro da servo senza diritti e garanzie, sfruttato fino all’osso”.
Siamo nel XXI secolo, ma parla e agisce come i padroni dell’ottocento.

Riesce a farlo perché, non solo i padroni, ma la grande maggioranze delle forze politiche la pensa come lui: a pagare la crisi devono essere i lavoratori.
La Marcegaglia si comporta da scolaretta accettando addirittura che la Fiat se ne vada da Confindustria. Il governo di destra, guidato da un padrone che, ancora ieri, con la corruzione e la compravendita è riuscito a restare in piedi, non può che sostenere i prepotenti.
E le opposizioni di centro sinistra cosa fanno? Sostengono più o meno apertamente il progetto di Marchionne!!

E’ una vergogna che le istituzioni, (non stupiscono il Governo e la Regione, di destra, ma anche il Comune di Torino), invece di stare coi lavoratori chiedendo alla Fiat il rispetto della Costituzione, dei diritti del lavoro, dei contratti collettivi, (tanto più dopo i miliardi pubblici che le sono stati dati), invitino i lavoratori a rassegnarsi adeguandosi a uno sfruttamento sempre più duro da schiavi-robot.
Dicono che il destino di Mirafiori e della città è nelle mani dei lavoratori. No! E’ nelle mani di coloro che sono stati eletti per fare gli interessi dei cittadini e che invece diventano servi sciocchi di una Fiat sempre meno italiana e sempre più americana.

Il modello infernale di Marchionne, se passa alla Fiat, ben presto sarà esteso a tutte le fabbriche a partire dall’indotto. Questa vertenza riguarda tutta la classe lavoratrice. Bisogna fermare i padroni prima che sia troppo tardi.E’ necessaria una mobilitazione non solo del gruppo Fiat, ma di tutta la categoria perché è una vicenda che riguarda tutti.

Una unità indispensabile anche al di sopra delle frontiere. I militanti sindacali della Fiat Poland venuti a Mirafiori lo scorso lunedì hanno spiegato che la Fiat agisce ovunque allo stesso modo cercando di contrapporre gli operai di una fabbrica a quelli dell’altra.

Sinistra Critica solidarizza e sostiene la battaglia di resistenza dei lavoratori.
Costruiamo un fronte che unisca le battaglie per il lavoro, con quelle per la difesa della scuola pubblica, dei diritti dei lavoratori migranti, dei beni comuni saccheggiati per i profitti di pochi.

E’ questa la strada per riuscire a cacciare Berlusconi, impedendo che lui o altri continuino a fare la stessa politica economica e sociale antipopolare.

Sinistra Critica lavora perchè in città cresca la consapevolezza che il futuro di Torino non è nella prepotenza di Marchionne, ma nell’unità delle lavoratrici e dei lavoratori.
E i partiti devono dire chiaramente da che parte stanno: con il superman cattivo o con lavoratori.

Sinistra Critica Sede di Mirafiori via Podgora 16

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