mercoledì 18 novembre 2009

SCUOLA E UNIVERSITA', CORTEI IN TUTTA ITALIA CONTRO LA CRISI E IL GOVERNO



Riprendono parola gli studenti, contro la crisi unità delle lotte sociali

A un anno dalla grandissima Assemblea Nazionale della Sapienza che ha visto protagonisti quasi tutti gli atenei allora in mobilitazione contro la legge 133, il mondo della scuola e in parte anche quello dell’Università torna contemporaneamente in piazza in tutta Italia.

Nonostante le mobilitazioni di oggi non siano paragonabili all'espressione di movimento dispiegato come è stato quello dell'Onda, la giornata ha vissuto di una partecipazione studentesca molto maggiore se paragonata agli scorsi anni (il 17 Novembre è infatti la giornata di mobilitazione europea per il Diritto allo Studio).

A Milano il corteo studentesco è stato caricato dalla polizia e 4 studenti sono stati fermati; un corteo sceso in piazza per protestare contro i tagli del governo ma anche contro l'indecente sgombero di sabato del Liceo serale Ghandi da parte della polizia, occupato per la terza volta per far emergere l'inadempienza dell'amministrazione comunale a non applicare la sentenza del TAR in merito all'immediata riapertura di tutte le classi previste dal corso scolastico.
I fatti di Milano, così come gli altri cortei scesi in piazza in molte città italiane, dimostrano da un lato come le politiche omicide del governo in materia di scuola e università comincino a farsi sentire sulla pelle degli studenti e dall’altro di quanto lo stesso governo abbia ormai intrapreso l’arma repressiva nei confronti di qualsiasi forma di dissenso. Da questo punto di vista il protagonismo studentesco, anche se certamente non ai livelli dello scorso anno, rimane un fattore che può riattivare una mobilitazione sociale che si opponga alla gestione della crisi che sta attuando il governo Berlusconi in accordo con Confindustria.
Proprio questa situazione di attacco frontale su più fronti, licenziamenti e squadrismo padronale nel mondo del lavoro, repressione e distruzione di scuola e università pubblica nel settore della formazione, pongono all’ordine del giorno la questione dell’unione e del coordinamento delle varie lotte sociali in corso nel nostro Paese. E infatti necessario lavorare in questa direzione per far si che nessuna lotta o vertenza si senta isolata in un momento in cui l’attacco è tanto forte sotto diversi punti di vista.

In questo senso la giornata che oggi ha vissuto la città di Roma può essere emblematica: oltre al corteo degli studenti medi infatti la Capitale ha visto scendere in piazza i lavoratori dell’Eutelia, così come nel pomeriggio all’Università La Sapienza i collettivi universitari hanno ottenuto un’importante vittoria nei confronti del Rettore Frati, che voleva annullare molte sessioni di laurea aumentando in questo modo le spese a carico degli studenti che si sarebbero visti costretti a ripagare le tasse universitarie, un evidente modo per far ricadere i tagli della 133 sulle spalle degli studenti.
Questa sinergia che si è verificata nella giornata odierna, per ora molto sporadica e poco organizzata, può essere un punto di riferimento per una solidarietà attiva tra le lotte sociali in corso, cosa che come Sinistra Critica proviamo a costruire giorno per giorno, a partire dalla costruzione di Reti Anti-Crisi che favoriscano la costituzione di fronti unici e il rafforzamento di tutti i soggetti in lotta.
Contro crisi e repressione, perché nessuno resti solo!

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